25 Aprile di Resistenza locale e globale
1. Non ci stiamo a permettere che il 25 aprile a Udine, parli un sindaco eletto con i voti determinanti dei fascisti (msi-fiamma nazionale, casapound, forza nuova..).
2. Non ci stiamo a permettere che la questione delle foibe sia usata come un manganello fascista per impedire lo sviluppo della verifica, della ricerca, e della diffusione della verità storica e, viceversa, per favorire la narrazione del revisionismo storico anti-partigiano e del vero negazionismo dei valori della resistenza antifascista.
3. Non ci stiamo a permettere che chi va a combattere con le brigate internazionali in Kurdistan venga tormentato in “patria” dalle questure e dalle procure.
Poi, quando un combattente muore, i delatori stanno per un pò anche zitti ma dietro le quinte funziona il vero sistema di repressione: quello che ha assassinato Stefano Cucchi, quello dei recenti arresti di Torino e Trento; quello che ha perseguitato in loco Alberto Casonato di Udine, in carcere dal oltre due anni, quello che, appunto, perseguita i combattenti antifascisti internazionalisti.
Per rafforzare queste denunce morali e politiche, il 25 aprile ad Udine, oltre che ad uscire con lo striscione “Con il Manzìn e i Diavoli Rossi Antifascismo Senza Compromessi” commemoreremo anche il compagno fiorentino Lorenzo Orsetti (Orso), combattente volontario con le truppe curde di liberazione YPG, con il nome di battaglia Heval Tekoser, caduto in azione contro l'ISIS il 18 Marzo sul fronte di Baghouz (Siria Nord orientale).
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